Parliamoci chiaro. Francamente di questa stupida nazione non
me ne frega un accidente. Ma vedo e leggo da tutte le parti i pareri più
disparati su quello che sta accadendo sul piano (pseudo)politico da un paio
d’anni a questa parte. E’ vero, in fondo
in questo stato (scritto minuscolo perché è minuscolo in tutti i sensi) ci
hanno rifilato sin dalla nascita e perciò le conseguenze ci appartengono e
basta.
Da oltre due anni, il crollo del governo berlusconi ha fatto
rigurgitare tutto il liquame da cloaca che questa nazione teneva in qualche
modo contenuto.
Si disse: berlusconi deve andare a casa. E così fu. bersani
? Un leader da quattro soldi, un pavido o semplicemente un asservito agli
europoteri delle banche, dell’alta finanza, della germania, della bce, non
pretese di cogliere la palla al balzo andando a votare e distruggere,
annientare una volta per sempre Berlusconi. Si sottomise invece al napolitano
volere, il quale, doveva salvare l’italia dallo spred e dal tracollo
finanziario predisposto dalla Merkel.
Ne venne fuori un clamoroso inciucio con il governo targato
monti ma nei fatti comandato da coloro (berlusconi, bersani, casini) che da
tempo immemore stavano affossando nei fatti questo stato da festival dei
pagliacci.
Tasse a morire, chiusure delle aziende di qualsiasi
dimensione, licenziamenti a catena ne furono le conseguenze immediate, senza
contare tutti gli enormi spazi creati al grillismo che già stava prendendo
piede in modo importante.
napolitano sapeva, ma lui doveva salvare l’italia, mica le
famiglie.
Vennero le elezioni. La boria dei diessini e il merkel
servilismo, candidarono l’omino bersani alla presidenza del consiglio, senza
guardarsi dall’esplosione grillina e men che meno dal satanismo berlusconiano.
Il risultato elettorale fu evidente e, ancora una volta, si
sono fatti i conti con il salvatore del tricolore a tutti i costi, quel
napolitano che per ben due volte, anziché mandare tutti immediatamente alle
urne, doveva dare un governo, qualsiasi esso fosse, fuorchè quello di grillo, che
rispondesse alle logiche dell’euro, della bce, delle banche, dell’alta finanza,
della merkel. Quindi ancora un governo fotocopia del primo grande inciucio con
incarichi di governo mai e poi mai pensando alla propria Terra, quella
Napolitania che pur gli ha dato i natali.
Cosa voglio dire con tutto questo. Voglio dire che nella
baraonda internet, soprattutto in quella del cosiddetto meridionalismo, i
veleni vomitati sono stati ora contro questo, ora contro quello, sinistro o
destrorso che fosse.
In pochi si sono accorti chi veramente è il
responsabile di questo sfacelo e cioè di colui che per ben due volte, violando
molte cose, non ha ritenuto di mandare
tutti al diavolo, concedendo invece al popolo e non alle banche o all’europa o
alla merkel, il diritto di dire la propria e scegliersi il proprio destino,
compreso il suicidio di massa.
Si dirà “sarà la
storia a condannarlo”. Può darsi, intanto lo faccio io.
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