NON C'E' ALTRO TEMPO DA PERDERE

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…e di tutto il resto non ce ne frega un tubo



A Bari, il 27 e il 28 aprile 2013, la VI seduta del Legittimo Parlamento e il Congresso straordinario duo siciliano tenuto da Italia Prima, sono la riprova che le incerte strade percorse in questi anni di attività politica  vanno in gran parte abbandonate.
E’ fuori dubbio, ormai, che il perdere tempo in dialoghi tra sordi con lo scellerato mondo delle bandierine (salvo qualche eccezione), impattare l’ineducata  arroganza di alcuni professori della materia borbonica, ritenere realtà il bluff dell’interscambio virtuale del mondo FB,   tentare disperatamente la vie del confronto, del collegamento, della disponibilità, sin’anche della cortesia, è quasi del tutto inutile. Tempo maledettamente perso a scapito delle cose da fare a favore della gente e della nostra Terra.
La “tangibile” numerosa partecipazione di pubblico in ambedue le manifestazioni baresi e in particolare di quella al momento congressuale, la dice lunga sulla disponibilità del popolo ad ascoltare, accogliere e fare proprie le nostre istanze.
Bari ci ha  fatto capire bene due cose: 1) i motivi per cui alcuni Movimenti celebrano i congressi a porte chiuse; 2)  quanto sia giusto d’ora in poi dedicare tutto il tempo e non solo scampoli, alla cura del popolo e al sostegno delle nostre ragioni, decisamente abbandonando coloro che sono dediti alle chiacchiere da osteria o al massimo da bar dell’Ateneo.
No, non c’è proprio da perdere altro preziosissimo tempo nei confronti della stupidità, della saccenteria dell’insulsaggine, della gradasseria  manifestata ad ogni livello ed a ogni piè sospinto  nel nostro ambiente meridionalista e duosicilianista.
Insomma c’è sicuramente da fare qualcosa di molto più serio che perdersi in oceaniche chiacchiere dando considerazione a chi ha credito in politica quanto un bancarottiero in banca. 






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